Storia del club

Il Kras Football Club è stato formalmente costituito a Repen, frazione del comune di Monrupino – Repentabor, nel 1986, uno dei più piccoli comuni d’Italia con una popolazione poco più di 800 persone prevalentemente appartenenti alla minoranza di lingua slovena. 

Gli inizi

Il sodalizio nasce dalle ceneri della sezione calcio dell’Olimpija, società fondata nella frazione di Gabrovizza nel comune limitrofo di Sgonico. Nel 1974 la sezione passò alla Società Sportiva Kras di Sgonico che si componeva anche delle sezioni pallavolo e ping-pong. Sul campo a Repen si giocano le partite casalinghe del CS Kras, squadra che cominciò dalla Terza Categoria.

1986 – 2009

La sezione calcio si distacca dalla società sportiva precedente diventando così indipendente: sotto la presidenza di Andrej Race nasce il NK ASD Kras. La squadra biancorossa milita tra Terza e Seconda Categoria fino alla stagione 2004-2005 quando la società allora presieduta da Domenico Centrone conquista a punteggio pieno la promozione in Prima Categoria. Questo risultato storico dà inizio ad un quinquennio straordinario. Già nella stagione successiva il Kras fa un altro salto di categoria accedendo alla Promozione. Dopo due anni finiti alle soglie dei play-off nella stagione 2007-2008 il club è stato allenato dall’ex giocatore della nazionale dell’Unione Sovietica poi Bielorussia Sergei Aleinikov. Il contatto tra l’asso Sovietico e la società è stato stabilito perché lo sponsor principale del club, Koimpex, collaborò con aziende in Bielorussia, lavoro che ha poi portato il celebre sportivo a portare qualità e personalità a tutto l’ambiente carsolino. Nella stagione 2008-2009 il Kras ha così dominato il campionato, ottenendo la sua prima storica promozione nella massima serie regionale calcistica dilettantistica: l’Eccellenza.

Tra Eccellenza e Serie D

La stagione successiva, le furie rosse del Carso ottengono un clamoroso secondo posto in classifica conquistando così il diritto a partecipare ai play-off nazionali per l’accesso alla Serie D. I play-off sono un crescendo di emozioni: in semifinale il Kras ha avuto la meglio sui lombardi del Verbano. Nella doppia finale, invece, la squadra di Repen batte all’andata 3-0 la squadra marchigiana del Jesina perdendo poi 3-2 in trasferta al ritorno: sconfitta di poco conto in quanto il Kras approda per la prima volta nella sua storia in Serie D.

Nella stagione successiva il Kras comincia con due vittorie consecutive contro le due grandi venete del calcio: l’Este e il Venezia (squadra che ha poi raggiunto la serie A) che vedono il Kras primo in classifica in serie D. Sogno utopico Lega PRO che svanisce nel proseguimento della stagione in quanto con il 17° posto il Kras retrocede nuovamente in Eccellenza.

La serie D viene però subito riconquistata con nella stagione successiva dominando il campionato di Eccellenza. Nella stagione 2012-2013 la squadra non riesce ancora a reggere l’urto del salto di categoria: i biancorossi finiscono penultimi e retrocedono in Eccellenza. Il sodalizio però non si arrende. Il presidente Kocman mette in piedi quella che lui stesso chiamerà la squadra più forte che il Kras abbia mai avuto. La storia gli darà poi ragione: la squadra arriva seconda, conquistando il diritto ai play-off nazionali. Nella doppia semifinale i ragazzi allenati da Predrag Arčaba eliminano prima il Libarna Calcio (Piemonte); in finale il Kras affronta la squadra spezzina dei Magra Azzurri. In Liguria a Sarzana, il Kras Repen si impone magistralmente per 2-0. Il 15 giugno 2014, allo stadio comunale di Monrupino, davanti a un pubblico di quasi 1000 spettatori, i biancorossi pareggiano per 2-2 contro i liguri: le furie rosse del Carso conquistano la terza storica promozione in Serie D.

La terza stagione in Serie D è ancora priva di gioie. A inizio stagione la squadra è stata affidata a Predrag Arčaba poi esonerato a fine 2014 sostituito dallo sloveno ex nazionale Anton Žlogar. In questa stagione il Kras affronta due storici derby contro la Triestina Calcio. Molti ricordano queste due partite particolari che vedevano affrontarsi due comuni confinanti: Trieste, capoluogo della regione con una squadra che ai tempi d’oro militò anche in serie A ed una realtà carsolina (Monrupino o Repentabor) di 800 anime a credere nell’impresa che nelle due partite non andò mai oltre al pareggio. Nonostante un buon girone di ritorno, i biancorossi arrivano terzultimi così da essere costretti a giocarsi i play-out salvezza sul campo del Giorgione. A fine dei novanta minuti in una partita molto controversa decisa da tre rigori a Castelfranco Veneto i biancorossi perdono 2-1 sancendo così un’ennesima retrocessione.

Storia recente

Žlogar si dimette e al suo posto viene chiamato il direttore sportivo Radenko Kneževič. Lo storico bomber del Kras Repen che detiene tutt’ora il record di gol segnati al Kras in un’unica stagione (ben 30 reti), guida la squadra verso una bel finale di campionato che porta il Kras ad un solido sesto posto.

Nel 2016-2017 a dirigere la squadra è stato inizialmente l’allenatore Gianni Tortolo. Dopo poche partite il timone passa nuovamente alle mani di Radenko Kneževič. La squadra chiude il campionato appena sotto la vetta play off trascinata dai gol dello sloveno Žiga Smrtnik, capocannoniere del torneo.

Nel 2017-2018 la squadra viene nuovamente affidata a Radenko Kneževič, questa volta direttamente al via del campionato. La squadra inizia bene il campionato che li vede in testa dopo sei giornate. Poi arrivano otto sconfitte nelle successive dieci: nella prima metà di stagione il Kras conquista solo 14 punti. Nella ripresa le cose non vanno meglio. I biancorossi chiudono la stagione regolare al terzultimo posto, strappando il posto play-out all’ultima giornata. Il 13 maggio a Corno di Rosazzo la squadra affronta la Virtus Corno. La partita è in assoluto più che accesa. Nella ripresa Milan Grujić guida i suoi al 1-0 ma Grion pareggia il parziale per i padroni di casa. Nei supplementari ad accendere la festa dei 400 tifosi giunti a sostenere la squadra un gol di Damir Hadžić e un autogol che permettono al Kras di restare in Eccellenza.

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